Messina-Gelbison 1-0, Ragusa spedisce i rossoblu in serie D

Una super prestazione non basta alla Gelbison per uscire indenne dal “Franco Scoglio” di Messina. I padroni di casa passano con una rete di Ragusa nel finale e condannano la squadra allenata da mister Galderisi al ritorno in Serie D dopo solo un anno tra i professionisti.

Messina-Gelbison, la cronaca del primo tempo

Mister Galderisi schiera la Gelbison secondo il 4-3-3 con dentro Graziani e Tumminello. Panchina per De Sena e capitan Uliano. Cilentani subito pericolosi al 6′ con Cargnelutti che svetta alto di testa sugli sviluppi di un corner ma la palla termina di poco alta sulla traversa. Rossoblu che si rifanno vedere poco prima del quarto d’ora con una ripartenza che però Kyeremateng non riesce a chiudere visto che il suo tiro finisce fuori. Il Messina si rivede la prima volta al 21′ con una staffilata di Ferrini dal limite dell’area che trova la pronta risposta di D’Agostino che devia in angolo. Il messina preme e la Gelbison si rintana nella propria area di rigore ma vere e proprie occasioni dei giallorossi non ce ne sono se non qualche polemica per una strattonata ai danni di Ragusa che cade in area ma l’arbitro fa segno di continuare. Prima di andare negli spogliatoi un calcio di rigore lo reclama anche la Gelbison con Infantino che involato verso la porta avversaria viene tirato per la maglia da un difensore e anche in questo caso l’arbitro fa proseguire.

Messina-Gelbison, la cronaca del secondo tempo

La Gelbison parte subito forte così come nel primo tempo, ma la prima vera occasione arriva al 57′ quando Fornito lascia partire dal limite dell’area un preciso tiro a giro su cui si supera Fumagalli che spedisce in corner. Sugli sviluppi del corner Gilli riceve al centro dell’area ma il suo tiro sfiora solo il palo prima di terminare fuori. Gelbison ancora vicino al vantaggio al 64′ con Cargnelutti che svetta in area su corner battuto da Fornito ma la palla termina di poco alta sulla traversa. Un minuto più tardi mister Galderisi cambia anche l’assetto della squadra con l’ingresso di Correnti al posto di Kyeremateng: si passa al 4-4-2. La reazione del Messina arriva al 67′ quando Curiale si vede parare da D’Agostino in uscita un tiro a botta sicura da dentro l’area piccola. Al 75′ ancora Gelbison con Uliano che lascia partire un tiro dal limite facile preda di Fumagalli, a cui segue un tentativo di Graziani dai 25 metri che termina alto. Ma la rete decisiva la trova Ragusa all’82’: Ferrini sfonda sulla sinistra e mette al centro area un pallone sul quale si fionbda Ragusa che trafigge D’Agostino. La Gelbison ha anche la possibilità di pareggiare un minuto dopo ma Graziani da dentro l’area non riesce a indirizzare la palla sul palo lungo per beffare il portiere avversario. In pieno recupero è ancora la Gelbison a sfiorare la rete del pari prima al 92′ quando la palla attraversa tutta l’area al limite della linea di porta ma nessuno riesce a imbucare e un minuto più tardi quando Fumagalli si supera in tuffo su un colpo di testa a colpo sicuro di Tumminello. Non basta però a trovare la rete e la Gelbison retrocede in Serie D.

MESSINA-GELBISON 1-0, IL TABELLINO

MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Trasciani, Ferrini, Ferrara, Berto; Fofana (33′ st Marino R.), Konate (15′ st Curiale); Ragusa, I. Balde (38′ st Fiorani), Kragl (33′ st Grillo); Perez (15′ st Zuppel). In panchina: Lewandowski, H. Balde, Salvo, G. Marino, Ortisi, Napoletano, Iannone. Allenatore: Raciti.

GELBISON (4-3-3): D’Agostino; Gilli (50′ st Marong), Cargnelutti, Granata, Loreto; Nunziante, Fornito (27′ st Uliano), Graziani; Kyeremateng (20′ st Correnti), Infantino (27′ st De Sena), Tumminello. In panchina: Anatrella, Vitale, Marong, Onda, Capone, Corda, Papa, Porcino, Ferruzza. Allenatore: Galderisi.

ARBITRO: Kevin Bonacina di Bergamo (assistenti: Catallo-Galimberti. IV Uomo: Catanoso).

RETE: 37′ st Ragusa

NOTE – Spettatori: 8.000 circa. Espulso al 43′ st l’allenatore Galderisi (G) per proteste. Ammoniti: Gilli (G), Cargnelutti (G), Fofana (M), Ragusa (M), Nunziante (G), Berto (M), Curiale (M), Graziani (G), Fumagalli (M). Angoli: 7-5. Recupero: 2′ pt, 7′ st.

Credit foto: Gianmarco e Giuseppe Palladino